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Come donare

Dal 1 gennaio 2015  è entrata in vigore la Donazione Differita, si articola in due accessi il primo considerato di pre-qualificazione e il secondo di donazione.

Gli aspiranti donatori (Candidati Donatori) seguiranno un percorso di donazione differita articolato in:

1. percorso per Aspirante Donatore che non ha mai donato (Agenda Candidato Donatore) in cui si prevede di dedicare un tempo significativo alla fase di informazione.

2. percorso di reintegro del donatore che non dona da oltre 24 mesi: reintegro del donatore (Agenda Donazione Sangue – Plasma) che si concentra su un raccordo anamnestico.

L’accesso alla donazione differita è consentito esclusivamente tramite prenotazione di entrambi gli accessi, per prenotare l’accesso il Candidato Donatore può recarsi presso una sede o un centro di raccolta AVIS o un Servizio trasfusionale dell’ospedale della propria città.

Il primo accesso per l’Aspirante Donatore che non ha mai donato verrà organizzato dai Servizi Trasfusionali dedicando almeno 20 minuti per ciascun donatore, in giorni e/o fasce orarie tali da garantire la massima disponibilità ed efficacia nella comunicazione con il donatore stesso.

Il primo accesso per il percorso di reintegro del donatore con oltre 24 mesi di inattività prevede esclusivamente una visita standard e gli esami di pre-qualificazione.

In occasione del primo accesso il medico selezionatore formula giudizio di idoneità alla donazione e lo registra nel gestionale. Tale dato viene richiamato in occasione di prenotazione in qualsiasi AgenDona ed impedisce di far ripresentare altrove gli aspiranti donatori eventualmente non idonei.

Se l’aspirante donatore è valutato idoneo a donare esegue gli esami di pre-qualificazione e quindi viene obbligatoriamente effettuata la prenotazione del secondo accesso che deve essere di norma compreso tra il 7° e il 30° giorno dal primo.

Il Servizio Trasfusionale cura di informare l’aspirante donatore idoneo che il giudizio di idoneità del primo accesso dovrà essere confermato in occasione della donazione.

L’aspirante donatore i cui esami risultino nella norma riceverà gli esiti degli esami in occasione del secondo accesso in cui, se il giudizio di idoneità verrà confermato rispetto all’anamnesi del periodo intercorso, il donatore effettuerà la donazione (con esecuzione degli esami previsti da legge). Questa modalità organizzativa intende rafforzare il rapporto con il nuovo donatore.

Gli esami che vengono eseguiti al primo accesso,  definiti “esami di pre-qualificazione” sono:

• sierologia di screening Qualificazione Biologica

• Gruppo ABO e Rh (non previsto in caso di reintegro donatore)

• Emocromo

P.S. L’aspirante donatore i cui esami di pre-qualificazione siano positivi entra nei protocolli di emosorveglianza (viene riconvocato tempestivamente e attivamente dal servizio trasfusionale) per test verifica e conferma.

Il prelievo

Il prelievo di sangue intero è assolutamente innocuo per il donatore e ha una durata di circa 5-8 minuti. Il volume massimo di sangue prelevato, stabilito per legge, è uguale a 500 centimetri cubici +/- 10%. La Plasmaferesi (plasma) dura dai 40-45 minuti. Il volume massimo di plasma prelevato, stabilito per legge, è uguale a 600 centimetri cubici +/- 10%.

Dopo il prelievo

Dopo il prelievo viene offerto un ristoro per reintegrare i liquidi e migliorare il comfort post donazione.

Ai lavoratori dipendenti viene riconosciuta per legge una giornata di riposo retribuita. Esami obbligatori ad ogni donazione e controlli periodici

L’intervallo minimo tra una donazione di sangue intero e l’altra è di 90 giorni per gli uomini e 180 giorni per le donne, di norma, quindi, gli uomini possono donare sangue intero 4 volte l’anno, mentre le donne 2 volte l’anno. Mentre per la donazione di plasma l’intervallo minimo tra le donazioni deve essere di 30 giorni per ambo i sessi.

Le donne non possono donare sangue durante il ciclo mestruale o la gravidanza e per almeno un anno dopo il parto.